
Il Regno e la Gloria
Cercando di rispondere, sulle tracce di Michel Foucault, alla prima domanda, Agamben scopre che, nei primi secoli della storia della chiesa, per conciliare il monoteismo con le tre persone, la dottrina della Trinità viene introdotta nella forma di una «economia» della vita divina, come un problema di gestione e di governo della «casa» celeste e del mondo. Fondendosi con l’idea di provvidenza, questo paradigma «teologico-economico» è all’origine di molte delle categorie fondamentali della politica moderna, dalla teoria democratica della divisione dei poteri fino alla dottrina strategica degli «effetti collaterali», dalla «mano invisibile» del liberalismo smithiano fino alle idee di ordine e sicurezza. Il potere moderno, tuttavia, non è, per Agamben, soltanto «governo», ma anche «gloria» poiché gli aspetti cerimoniali, liturgici e acclamatorii, che siamo abituati a considerare come un residuo del passato, costituiscono tuttora la base del potere in occidente.