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Natsuo Kirino

Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Autrice di Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza, 2003; BEAT, 2016), Morbide guance (Neri Pozza, 2004; BEAT 2017), Grotesque (Neri Pozza, 2008; BEAT, 2012), Real World (Neri Pozza, 2009), Pioggia sul viso (Neri Pozza, 2015), La notte dimenticata dagli angeli (Neri Pozza, 2016), In (Neri Pozza, 2018). È considerata tra le più importanti scrittrici giapponesi.

I LIBRI

Le quattro casalinghe di Tokyo

Natsuo Kirino
La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell’ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l’ha stretta intorno al collo del disgraziato.
Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all’indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell’aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere!
Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell’ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, tupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l’hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d’immondizia.
Straordinario thriller che ha per protagoniste quattro amiche (la dolce e graziosa Yaoyoi, l’intelligente e coraggiosa Masako, Yoshie, la madre angariata da una figlia capricciosa e da una suocera invalida, Kuniko, la trentenne derubata dal marito e minacciata da un usuraio) che si conoscono in una puzzolente fabbrica di cibi precotti e che scoprono insieme il gusto della rivolta e il fascino e il business del crimine, Le quattro casalinghe di Tokyo, come succede spesso nei buoni romanzi polizieschi, illumina ciò che accade in un mondo in cui la tradizione si rompe come la pazienza di Yaoyoi: improvvisamente come un filo.

La notte dimenticata dagli angeli

Natsuo Kirino

Una giovane donna viene brutalmente violentata da tre uomini nel suo appartamento di Tokyo, sotto gli occhi della detective privata Murano Miro. Fortunatamente è solo una scena di Ultraviolence, un film hardcore di grande successo tra gli appassionati del genere. Miro sta fissando lo schermo seduta nell’ufficio di Watanabe Fusae, proprietaria di una piccola casa editrice di orientamento femminista e presidente di un’associazione in difesa delle donne. È lei ad averla contattata: Isshiki Rina, l’attrice protagonista del film, è scomparsa da alcuni giorni e Fusae teme per la sua vita. Comincia così un’indagine all’interno della zona d’ombra della capitale, nei videonoleggi specializzati in film hard e nei locali notturni del quartiere a luci rosse di Tokyo. Ad accompagnare Miro è il suo nuovo vicino di casa, un quarantenne che gestisce un gay-bar nel frenetico quartiere di Shinjuku. Le loro ricerche si rivelano subito importune per gli uomini della Create Pictures, la casa di produzione di Ultraviolence: figure che si muovono tra il mondo della pornografia e quello della prostituzione, come il regista Yashiro Sen, uno dei personaggi più in vista e influenti nel mondo del porno, un tipo molto scaltro che non esita a ricorrere a mezzi estremi pur di non vedere sollevato il velo sulle sue losche attività. L’indagine si fa intricata al punto che, per venirne a capo, Miro dovrà scavare a fondo nell’oscuro passato dell’attrice scomparsa mettendo a rischio la propria incolumità.
Torbida storia di sesso, trasgressione e omicidi in una metropoli oscura e inquietante, La notte dimenticata dagli angeli segna il magnifico ritorno di Murano Miro, l’investigatrice nata dalla penna della «regina del noir giapponese» (The Guardian), Natsuo Kirino. 

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