
Tieni ferma la tua corona
Jean Deichel è probabilmente un pazzo. Chi, infatti, non giudicherebbe tale uno scrittore che se ne va in giro con un malloppo di ben settecento pagine dedicato a Herman Melville? Un’imponente sceneggiatura sulla «folla dei pensieri» dell’autore di Moby Dick? Con la sua sceneggiatura, Jean Deichel vorrebbe far capire una cosa sola: la verità insita nella solitudine di un grande scrittore. Il risultato è, naturalmente, la puntuale derisione dei produttori, e la loro conseguente fuga dal progetto. A Deichel non resta dunque che un’esistenza solitaria simile a quella del suo amato autore, un’esistenza fatta di ricerca alle tre del mattino di un rimasuglio di vodka o di un Big Mac buttato giù in piena notte. Un giorno, però, l’intuizione: chi nel mondo del cinema ha in un primo tempo trionfato per poi subire un tremendo fiasco e diventare letteralmente un paria? Chi, esattamente come Melville, ha conosciuto una facile gloria ed è precipitato poi nel fallimento più nero quando si è messo scrivere a partire dalla verità? Chi se non Michael Cimino, l’autore di Il cacciatore e di I cancelli del cielo, il capolavoro che ha segnato la sua disfatta? Bisogna assolutamente che Cimino legga la sua sceneggiatura…