Due in uno
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Beit Safafa è il ricco quartiere di Gerusalemme est dove vive l’avvocato protagonista di queste pagine, un giovane procuratore con una promettente carriera da principe del foro gerosolimitano davanti a sé. Nonostante il successo, l’uomo ha un cruccio che l’affligge. Si vergogna delle sue lacune in fatto di musica, letteratura, teatro e cinema. Perciò di tanto in tanto fa una capatina in una vecchia libreria a dare una sbirciata ai titoli di narrativa. Un giorno, nel settore dei libri usati, scopre, e decide di comprare all’istante, una copia sgualcita di Sonata a Kreutzer, il celebre racconto di Tolstoj che sua moglie gli ha una volta stranamente menzionato. La sera a letto, prima di spegnere la luce sul comodino, sfoglia delicatamente il libro e, a pagina centodue, si ritrova tra le mani un minuscolo bigliettino bianco, con un testo scritto in arabo con la grafia di sua moglie: «Ti ho aspettato e non sei venuto. Spero che vada tutto bene. Volevo ringraziarti per la notte scorsa, è stata meravigliosa. Mi chiami domani?». Da quell’istante l’avvocato dismette i panni del professionista illuminato e prende quelli dell’arabo consumato dal sospetto e dalla gelosia.
ISBN: 978-88-655-9582-4
Categoria:
Genere: Narrativa straniera
Collana: Beat Edizioni
Pagine: 352
Tradotto da: Elena Loewenthal
Prezzo: €10,00

RECENSIONI
«Malinconico, posato, ironico, Kashua parte da sé per raccontare gli inganni dell’ambizione e il dolore di chi sente che pace e uguaglianza dei diritti sono ancora troppo lontani».
D - la Repubblica delle Donne
«La nuova voce degli arabi israeliani».
Vediot Aharonot