I custodi del libro
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È la primavera del 1996 a Sarajevo e Hanna Heath, trentenne restauratrice australiana di manoscritti e libri antichi, giunge nella capitale bosniaca devastata da cinque anni di guerra civile e ancora sotto il fuoco dei cecchini. Deve restaurare la Haggadah di Sarajevo, un manoscritto ebraico prodotto in Spagna in età medievale e ricco di inusuali e variopinte miniature; un’opera preziosa e fondamentale nella storia dell’ebraismo, che fu salvata dal bibliotecario musulmano del Museo di Sarajevo quando, negli anni Quaranta, i nazisti e i famigerati reparti della Mano Nera cercarono di impadronirsene.
È dalla voce di Hanna che apprendiamo la magnifica storia del libro, una vicenda fatta di macchie di vino e di sangue, di splendidi fermagli smarriti, di farfalle di montagna, di storie d’amore e di vigliaccheria, di secoli di splendore e di decadenza, di gloriose città, la Siviglia del 1480, la Tarragona del 1492, la Venezia del 1609, la Vienna del 1894, e di uomini giusti.
È dalla voce di Hanna che apprendiamo la magnifica storia del libro, una vicenda fatta di macchie di vino e di sangue, di splendidi fermagli smarriti, di farfalle di montagna, di storie d’amore e di vigliaccheria, di secoli di splendore e di decadenza, di gloriose città, la Siviglia del 1480, la Tarragona del 1492, la Venezia del 1609, la Vienna del 1894, e di uomini giusti.
ISBN: 978-88-655-9383-7
Categoria:
Genere: Narrativa straniera
Pagine: 416
Tradotto da: Massimo Ortelio
Prezzo: €6,00

RECENSIONI
«Scampò alla cacciata degli ebrei dalla Spagna e alla censura del Sant’Uffizio. Si salvò dal Terzo Reich e poi, durante l’assedio di Sarajevo, dalle bombe serbe. Un romanzo sul prodigio della più celebre Haggadah del mondo».
Antonella Barina, il Venerdì
«La storia di un manoscritto dalle straordinarie illustrazioni, l’Haggadah di Sarajevo, che simboleggia la forza della vita che si oppone alle tenebre della morte».
Vogue