Il catalogo dei giocattoli
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Pezzi di materia che si animano, attrezzi da lavoro dei nostri primi anni, i giocattoli ci raccontano qualcosa di come eravamo quando loro erano i nostri bizzosi, amatissimi dèi: la carabina col tappo che emetteva un rumore secco, quasi lo schiocco di un bacio, le automobiline a chiavetta con il suono di ranocchia, l’universo dei pianeti marini nelle biglie disseminate sul letto, i birilli come biberon, con quel nome da capitombolo... Oggi li osserviamo con un misto di nostalgia, inquietudine e una punta di crudeltà. Eppure, i sessantacinque giocattoli descritti in questo libro non seguono un pretesto semplicemente memorialistico. Demoni e angeli custodi, depositari di antichi incanti, paesaggi, odori, «vampiri commedianti che di notte vegliano sui bambini derubandoli momentaneamente della vita», i giocattoli, chiamati a raccolta in questo libro, ci restituiscono l’infanzia come una possibilità eterna, una bacheca colorata, allegra e scintillante, un «cosmo meraviglioso» che chiede di essere esplorato in ogni momento della nostra vita.
ISBN: 978-88-655-9175-8
Categoria:
Genere: Narrativa italiana
Collana: Beat Edizioni
Pagine: 120
Tradotto da:
Prezzo: €9,00

RECENSIONI
«Un incantevole esercizio di leggerezza».
Ian McEwan
«Un catalogo di giocattoli non è inevitabilmente un libro di struggenti rievocazioni infantili; come i pupi siciliani, le marionette, i giocattoli costituiscono un mondo alternativo, un cosmo meraviglioso e impossibile, un insieme di gesti, di riti, di formule magiche».
Giorgio Manganelli
«Tra i libri italiani che ho letto in questi anni, Il catalogo dei giocattoli di Sandra Petrignani mi sembra tra i pochissimi che mostrino una ricerca in proprio con le parole».
Gianni Celati