Claire Berest

Nulla è nero

Tutto è allegria, tutto è politica, tutto abbatte i pudori e i tabú alle serate mondane di Tina Modotti. Frida ha conosciuto Tina quando, liberatasi del busto in cui, dopo l’Incidente, era racchiusa come una crisalide, ha cominciato...

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Informazioni
Traduzione di Roberto Boi
2022, pp. 224, € 12,00
ISBN: 978886559976
Collana: Beat Bestseller
SINOSSI

Tutto è allegria, tutto è politica, tutto abbatte i pudori e i tabú alle serate mondane di Tina Modotti. Frida ha conosciuto Tina quando, liberatasi del busto in cui, dopo l’Incidente, era racchiusa come una crisalide, ha cominciato a bazzicare la sede del Partito comunista messicano. Con il suo naso italiano, il suo petto scultoreo, il ritmo ciarliero del suo eloquio staccato, Tina ha aperto subito una breccia nel suo cuore. Ed è a una delle serate di Tina che Frida vede per la prima volta Diego Rivera, el gran pintor del Messico, l’artista che, con Orozco e Siqueiros, ha portato la pittura fuori dai salotti borghesi, ha ritrovato la vocazione del colore e della smisuratezza, ha dipinto meravigliosi affreschi in cui uomini e donne si ergono, fieri, a tre metri di altezza. Rivera è un uomo elefantesco, dall’agilità contro natura, che suscita, tuttavia, un sapore immediato di proibito. È, soprattutto, una figura irresistibile per Frida, che non esita, nei giorni successivi, a presentarsi al suo cospetto da sola, senza soggezione. Lei, la meticcia di Coyoacán con vent’anni di meno, la schiena spezzata e le gambe arrugginite, al cospetto del grande pittore. La passione esplode immediata. Frida non ha timore a concedersi a quell’uomo che ha dieci vite di vantaggio su di lei; gli racconta del tragico Incidente, dello schianto dell’autobus e del suo corpo. Gli mostra le sue opere. Diego coglie la forza inusitata che anima quella ragazza e i suoi dipinti, l’ostinazione a vivere e ad amare al di là di ogni capriccio del destino. Nulla è nero è un romanzo che narra la storia d’amore tra due figure iconiche del Novecento, il racconto di una passione tumultuosa e, insieme, di un secolo di furori, speranze, ideali e disillusioni. Un secolo in cui l’intensità della vita valeva piú della vita stessa.

Autore

Claire Berest ha esordito a 27 anni con Mikado. Ha pubblicato poi altri romanzi, tra cui L’orchestre vide (2012), Bellevue (2016), e due saggi: La lutte des classes, pourquoi j’ai démissionné de l’Éducation nationale e Enfants perdus. Presso Neri Pozza sono apparsi Nulla è nero (2020, BEAT 2022) e Gabriële (2022), scritto insieme alla sorella Anne sulla figura di Gabriële Buffet Picabia, la loro bisnonna.