Orchidee nere. Le inchieste di Nero Wolfe
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Orchidee nere appare per la prima volta, insieme al racconto Cordialmente invitati a incontrare la morte, nel 1942. Mentre il mondo è sconvolto dal più grande conflitto armato della storia, Rex Stout decide di dilettare i lettori concedendo al suo detective pigro, grasso ed edonista anche un’altra “nobile” manifestazione oltre al suo inguaribile narcisismo: l’invidia. Una dolorosa, insopprimibile invidia che Nero Wolfe nutre per Lewis Hewitt, il milionario cha ha osato creare, e mostrare all’Esposizione floreale, tre magnifiche orchidee nere: il sogno o, meglio, la chimera di ogni floricoltore che si rispetti.
Pur di avere nella sua serra quei fiori preziosi e rari, Wolfe non esita a sfidare l’irruente ispettore Cramer e a mettere nei guai Archie Goodwin, occultando le prove di un delitto, nascondendo testimoni e decidendo persino di rinchiudersi in una camera a gas...
In Cordialmente invitati a incontrare la morte, invece, è una letale tossina - stufata, ahimé, anche con gustose animelle fresche di maiale - a determinare il triste destino di Bess Huddleston, organizzatrice di eventi, caduta in disgrazia presso i suoi facoltosi clienti.
Pur di avere nella sua serra quei fiori preziosi e rari, Wolfe non esita a sfidare l’irruente ispettore Cramer e a mettere nei guai Archie Goodwin, occultando le prove di un delitto, nascondendo testimoni e decidendo persino di rinchiudersi in una camera a gas...
In Cordialmente invitati a incontrare la morte, invece, è una letale tossina - stufata, ahimé, anche con gustose animelle fresche di maiale - a determinare il triste destino di Bess Huddleston, organizzatrice di eventi, caduta in disgrazia presso i suoi facoltosi clienti.
ISBN: 978-88-655-9046-1
Categoria:
Genere: Gialli
Collana: Beat Edizioni
Pagine: 224
Tradotto da: Laura Grimaldi
Prezzo: €9,00

RECENSIONI
«Stout scrive bene, racconta benissimo e i suoi romanzi sono coltivati con cura come un fiore raro e raffinato».
Carlo Lucarelli
Carlo Lucarelli
«Torna il mito Nero Wolfe, il detective che ama le orchidee più degli umani e considera il cibo l'unica arte per cui vale la pena di esistere ».
Il Venerdì di Repubblica
Nero Wolfe, il detective amante della buona cucina, «un immenso narciso pigro ed edonista… le cui avventure rivaleggiano per numero e varietà con quelle di Maigret».
Goffredo Fofi
Goffredo Fofi